Archive for the drammatico Category

The Road..

Posted in drammatico with tags , on giugno 10, 2010 by missaracle

“La strada”, di Cormac McCarthy, è un romanzo che non si dimentica: per la potenza emotiva ed evocativa, per la cupezza disperata che colpisce tanto allo stomaco quanto al cuore, per la profondità dei ragionamenti messi sottilmente in gioco su temi come umanità, fede, redenzione.

E per una scrittura secchissima, essenziale eppure capace di comunicare dettagli e sentimenti in maniera ricchissima. Di fronte ad un testo di questo genere, la scommessa di tradurre in immagine cinematografica racconto e stile del libro era di quelle rischiose e assai ambiziose.

E non bastava scegliere a priori la strada della fedeltà al testo – e non della sua modifica o implementazione – per pararsi le spalle a sufficienza.

Tutto ciò di cui ha bisogno entra comodamente in una valigia a rotelle..

Posted in drammatico with tags , , on giugno 10, 2010 by missaracle

Tra le nuvole è un film dal doppio volto. O meglio, un film che indossa una maschera: una maschera che tenta di nascondere facendo finta di gettarla via in un prefinale che anticipa quello vero, dove viene reindossata per far credere che sia il suo vero volto. Perché Jason Reitman,

per metà abbondante del suo film, gioca tutte le sue carte come si deve: apre con ottimi titoli di testa, caratterizza bene il suo protagonista (un George Clooney forse mai così carygrantesco), regala spessore a lui, al suo solitario e compiaciuto viaggiare, trasmette la freddezza asettica di quello stile di vita e di quel lavoro attraverso una regia essenziale che si appoggia intelligentemente a superfici, riflessi, architetture aeroportuali e suburbane di quell’America rigorosamente di provincia che viene sorvolata e visitata tangenzialmente da Ryan.

Persino l’elemento della “critica sociale”, del dramma della crisi economica e dei licenziamenti, pur tutt’altro che pregnante e appena abbozzato, non risulta perlomeno posticcio o pedante. Il tutto per arrivare alla costruzione di un tono sottilmente pessimista, dolente e ai limiti del cinico che dona interesse e spessore alla storia.

Ma è nel momento in cui il film compie la sua prima svolta narrativa – quella appunto al Clooney “balia” della giovane collega affetta da collegiale sicumera (Anna Kendrick) e del suo legarsi progressivamente alla bella frequent flyer interpretata da Vera Farmiga – che imbocca una strada dissestata e che conduce poco lontano. Da un lato colpa di alcuni problemi di sceneggiatura, legati soprattutto al personaggio mal disegnato della Kendrick,

banalizzano un po’ il tono generale del film assimilandolo a momenti a quello di commedie di tutt’altro registro; da un altro – e sono i problemi più seri – si perde progressivamente lo spirito lieve ma riflessivo che aveva caratterizzato la costruzione della storia e ci si adagia lentamente verso un buonismo consolatorio prima del tutto esplicito – in una parentesi quasi zuccherosa e male integrata al resto – poi solo apparentemente negato “a sorpresa” da un finale vero e proprio che finge di indossare di nuovo quella maschera disillusa che ci era stata proposta all’inizio ma che invece ammicca ad una normalizzazione che spazzi sotto il tappeto le grane fatte emergere in precedenza.

E di conseguenza si vanificano molti i quei pregi di qualità di scrittura, di regia e tematiche che pure il film, nel complesso, riesce (o e riuscito fino a un certo punto) ad offrire.

Posted in cinema store, drammatico with tags , on giugno 8, 2010 by missaracle

“Quello che trasmette è coraggio, è umiltà, è la forza del suo cuore.Essere suo amico……ti fa sentire a casa.”

Il Solista

Posted in cinema store, drammatico with tags , , on giugno 8, 2010 by missaracle

I protagonisti del film “The Soloist” (Il Solista) sono Robert Downey Jr (ex interprete del film “Iron Man“) e Jamie Foxx (già visto nel film “Ray Charles“).
Il film “The Soloist” parla della storia vera dell’ amicizia tra il violoncellista Nathaniel Ayers (interpretato dall’ attore Jamie Foxx) e il giornalista Steve Lopez (interpretato da Robert Downey Jr).
Nella trama del film “The Soloist” (del regista Joe Wright), il giornalista Steve Lopez , fresco di divorzio, incontra il musicista di strada Nathaniel Ayers con il sogno di suonare il violoncello alla Walt Disney Concert Hall, il teatro d’ opera di Gehry a Los Angeles. Nonostante sia dotato di un talento quasi magico, Nathaniel  è costretto a mantenersi suonando in strada per le città.

Tra il violoncellista e il giornalista nasce un rapporto di amicizia e il giornalista Steve Lopez  decide di aiutarlo.
La sceneggiatura del film “The Soloist” è tratta da una serie di articoli scitti dal vero giornalista Steve Lopez che ha documentato per il giornale L.A. Times la vera storia del suo rapporto di amicizia con il violoncellista: aiutato dai servizi sociali della città, Lopez era riuscito a trovare al musicista un appartamento, a ricevere lezioni private e a riallacciare i rapporti con la famiglia.

14 KM.

Posted in cinema store, drammatico, Uncategorized with tags on Maggio 28, 2010 by missaracle

“Il turbante è il nostro sudario e la sabbia che lo ricopre proviene dal deserto che ci ha visto venire al mondo”.

14 Kilometres..

Posted in cinema store, drammatico with tags , on Maggio 28, 2010 by missaracle

Lo spagnolo Gerardo Olivares descrive un’Africa immensa ma povera, dove i sogni dei giovani non si lasciano inaridire dalla povertà diffusa né dalla ricchezza dei più spietati.

Al calore e alla durezza del deserto del Teneré, che rischia di uccidere i due protagonisti disidratati e in fin di vita, il regista riesce ad alternare il gelo simbolico che le immagini raccontano, quello dei gendarmi corrotti che prendono mazzette ai posti di blocco, quello dei falsificatori di passaporti che si fanno pagare profumatamente e quello, perfino più feroce, dei traghettatori sanguisuga che sfruttano l’ingenuità di chi vuole andare via affidandone la vita a mezzi sovraffollati e in condizioni disumane.

La regia mette in tavola una storia straziante,mai più realistica.

Olivares paragona contrasti notevoli ed efficaci come, quello della parola inglese roots“, che significa “radici”, ma che ha una pronuncia così simile a routes, che significa invece “strade”.

14 Kilometres: non esistono recinti spinati ne lunghe distanze….non più!

“E’ la prima volta che vedo un morto da vicino”

Posted in cinema store, drammatico on Maggio 28, 2010 by missaracle

“Rispondi,ti prego,rispondi,pronto,sono io,sto male,sto male.”

Sono Viva!

Posted in cinema store, drammatico on Maggio 28, 2010 by missaracle

Un sapiente uso della macchina da presa e dei meccanismi della tensione emotiva sono i punti di forza dell’esordio alla regia di Filippo e Dino Gentile.

Sono Viva è  un viaggio intimista nella storia e nelle sensazioni di un uomo normale, oppresso da problemi di lavoro e incertezze affettive.

Ed inoltre presenta anche una componente di indagine sociale, in cui l’istituzione della famiglia, e più in generale il mondo degli affetti, vengono dipinti a tinte cupe.

Film che in Italia raramente fanno comparse. I due registi hanno realizzato nìun noir bello e coinvolgente.

La narrazione, carica della giusta tensione che un noir deve avere, procede ricca di piano sequenza nelle ambientazioni interne, e di immagini volutamente lente, girate con macchina a mano per gli esterni.

Una piccola testimonianza che la cinematografia italiana sia realmente viva!

El Monstruo!

Posted in drammatico, Spagna, storia d'amore with tags , on Maggio 12, 2010 by missaracle

La parabola di un matador che infiammava le folle?

Un racconto ad effetto sul tradizionale rito ispanico?

No, nulla di tutto questo ma,come ci tiene a precisare il regista Menno Meyjes, il suo terzo film

(dopo “Indiana Jones e l’ultima crociata” ed “Il colore viola”)

è una storia d’amore.

La pellicola,realizzata nel 2007, ma appartenente al grande schermo dal 14 maggio,

è incentrata sulla passionale relazione tra il malinconico Manolete (Adrien Brody) e la bella e maledetta Lupe Sino (Penelope Cruz) :

l’inizio dei suoi guai!

Il virile matador che si scioglie come neve al sole alla vista della fascinosissima donna spagnola:

un comportamento che crea stupore ed imbarazzo nell’ambiente delle arene.

Meyjes, si difende bene con la macchina da presa e dirige discretamente, seppur con qualche difettuccio.

Un’ottima coppia d’attori,protagonisti di una storia “spezzata” : fra mito e passione,c’è solo la noia!

“Oltre le regole”

Posted in drammatico, Uncategorized with tags , , on Maggio 3, 2010 by missaracle

Definiamolo “Il bel fim di una volta“,quello che si prende il suo tempo per portarci a vedere certe cose, oppure “Quello della guerra a casa”  mostrata dal punto di  vista di famiglie,reduci e veterani.

Due generi incrociati per sviluppare una sola premessa: che razza di vita faranno due militari incaricati di girare casa per casa a comunicare le morti in azione del giorno?

Ne parlano come un film militare inse so stretto e ambiguo per quello che racconta sull’esercito, dove la missione non può mai avere un lieto fine convenzionale.

Parlare di guerra e non mostrare mai la guerra.Solo dolore, per le aasurde morti, irrazionali ed insensati dei soldati al fronte.

È questo ciò che fa assurdo titolo italiano che fa sembrare il film un pornazzo, più che una drammatica pellicola di guerra.

Bravo Oren Moverman per come racconta l’orrore della guerra,per la perfetta sceneggiatura, premiata con l’Orso d’argento a Berlino 2009.Ottimi attori.Impressionati ed impressionanti.